Trattamento odotoiatrico delle apnee notturne
Le apnee notturne, una patologia “sconosciuta” ma molto diffusa e fastidiosa, colpiscono circa il 5% della popolazione adulta, causando numerosi problemi di salute, che spesso difficilmente vengono ricollegati alle apnee.
Quando si parla di apnea notturna si considera un’interruzione involontaria della respirazione durante il sonno; questo blocco momentaneo può presentarsi in tre modalità:
- Ostruttiva: in questo caso si parla di Sindrome da Apnea Ostruttiva notturna (ASOS). A causa della chiusura delle vie aeree superiori il passaggio dell’aria durante l’inspirazione è bloccato. Si può incorrere in una riduzione, chiamata ipopnea, o anche un’interruzione completa, detta apnea, per un periodo superiore a 10 secondi.
- Centrale: in questo caso si verifica una disfunzione nell’area cerebrale addetta al controllo della respirazione e pertanto non vengono inviati i giusti segnali ai muscoli delle vie aeree superiori.
- Mista: in questo caso sono presenti entrambi i fattori precedenti.
Sintomi
A causa delle continue interruzioni e alterazioni del ciclo sonno-veglia possono presentarsi:
- Di notte: sonno agitato, eccessivo russamento, pause respiratorie e frequente minzione
- Di giorno: stanchezza eccessiva, cefalea, irritabilità, sonnolenza, incapacità di concentrazione e calo della libido durante il giorno.
Cause
E quali sono le cause di questo fastidioso disturbo, spesso sotto diagnosticato?
Per quanto riguarda le apnee ostruttive la patologia è direttamente legata a:
- condizioni di obesità: l’eccesso di grasso corporeo comprime le vie respiratorie causando il loro restringimento. Un sovrappeso del 10% costituisce già un fattore di rischio.
- fumo: la sua azione irritante e costrittrice causa un restringimento delle vie aeree.
- particolari tratti anatomici possono favorire lo sviluppo della malattia: vie aeree del naso, della bocca e della gola troppo piccole rappresentano un fattore di rischio per la malattia.
- allergie e patologie che provocano la congestione delle vie aeree superiori.
- alcool e farmaci: alcuni possono causare un eccessivo rilassamento muscolare che causa il restringimento delle vie respiratorie.
- ansia e fattori emotivi
Per quanto riguarda le apnee centrali, invece, l’avanzare dell’età è il fattore principale che causa un mal funzionamento del sistema nervoso centrale, il quale non riesce a mantenere rigidi i muscoli del collo, causando il restringimento delle vie aeree superiori. Anche la presenza di ansia e stati emotivi alterati può contribuire all’insorgere del problema.
Conseguenze
L’apnea notturna non è una patologia da sottovalutare: il principale rischio, risiede, infatti, nell’abbassamento del livello di ossigeno nei polmoni, che a sua volta può causare:
- una risposta del sistema nervoso centrale: quest’ultimo, per ristabilire una situazione di equilibrio, tenterà di inviare un segnale di irrigidimento delle vie aeree superiori, in modo da mantenere aperta la trachea. Quest’azione provocherà il risveglio del soggetto, alterando il normale ciclo di sonno-veglia.
- Rilascio di ormoni dello stress: quest’ultimi, nel corpo, possono avere conseguenze anche gravi, come aumento della frequenza cardiaca, ipertensione, infarto, aritmie e ictus.
Inoltre l’apnea del sonno può causare eccessivo russamento e alterazioni del metabolismo, con conseguente rischio di obesità e diabete.
Curare le apnee dal dentista
Gestire le apnee del sonno dal dentista è sicuramente un metodo non invasivo preferibile a una operazione chirurgica. Tuttavia, solo in alcuni casi l’azione del dentista si rileva efficace e cioè se l’ostruzione delle vie respiratorie non risulta essere di entità grave.
Nei casi di lieve o media entità infatti è possibile risolvere la patologia e correggere lo squilibrio verificatosi attraverso l’utilizzo di apparecchi odontoiatrici che permettono di ricollocare la mandibola e la lingua nella posizione giusta, in modo da mantenere le vie respiratorie aperte e permettere la respirazione durante la notte. Tra i possibili trattamenti vi è infatti l’utilizzo di un “bite” da inserire in bocca durante la notte, al fine di facilitare il passaggio dell’aria. L’apparecchio permette di lasciar avanzare la mandibola e la lingua, aprendo le vie aeree e contrastando la loro chiusura. Si tratta di un dispositivo molto delicato che solo un dentista esperto può calibrare in modo tale da evitare danni ai muscoli masticatori, all’articolazione temporo-mandibolare e ai denti.
Noi specialisti dello studio dentistico Armani, esperti in questo tipo di patologia, procederanno a una prima visita dettagliata e costruita “a misura” sul paziente in cui, basandosi sull’anamnesi approfondita del soggetto, decideranno se consigliare una polisonnografia del sonno, l'esame gold standard per diagnosticare la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, che sarà effettuata da un pneumologo esperto.
L’indagine, nello specifico, permette la misurazione, durante il sonno, del flusso di aria nelle vie respiratorie, del livello di ossigeno nel sangue, della frequenza cardiaca, della mobilità respiratoria toracica e addominale e della postura nel sonno.
In base ai risultati si procederà a decidere il tipo di intervento e di strumento da utilizzare.
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