Parodontite: come prevenirla
Ti capita di vedere tracce di sangue quando ti lavi i denti? Lo spazzolino si sporca di rosso?
Le gengive ti fanno male, sono gonfie e masticando cibi duri le senti particolarmente sensibili? Se leggendo hai annuito in silenzio può essere tu soffra di parodontite; continua la lettura di questo articolo in cui approfondiamo questa patologia che colpisce oltre il 50% della nostra popolazione¹ ed il 15% addirittura in forma grave². Pensa che la parodontite, o piorrea, è la sesta malattia più diffusa nel mondo: solo nel 2010 ha colpito il 10.8 % della popolazione mondiale (743 milioni di persone)³.
Ma di cosa si tratta?
La parodontite, conosciuta anche come piorrea o parodontosi, è l’infiammazione del parodonto, cioè del complesso delle strutture che circondano il dente e lo mantengono saldamente attaccato all’osso. È caratterizzata dalla lenta distruzione dell’apparato di supporto dei denti e si manifesta con perdita di attacco clinico e di osso, formazione di tasche e, talvolta, di recessioni. È a tutti gli effetti una malattia dentale ad eziologia batterica con patogenesi infiammatoria: più viene trascurata, più è facile che porti non solo alla perdita del dente ma anche allo sviluppo di altre patologie sistemiche più gravi. Se curata in tempo invece la piorrea può arrestarsi fino a guarire del tutto.
Quante volte al giorno ti lavi i denti? Utilizzi anche il filo interdentale dopo ogni pasto? La scarsa igiene orale prolungata nel tempo può portare a sviluppare questo tipo di infiammazione, che causa ascessi, infezioni, mobilità e spostamento dei denti.⁴
Come puoi curare la tua parodontosi?
Come tutte le infiammazioni, ogni fase ha la sua cura, chiaramente di attinenza odontoiatrica. Trascurarne i sintomi e posticipare l’intervento significa solo aggravare la situazione rischiando peraltro di perdere molti denti.
Nel nostro studio il dott. Leonardo, supportato ed aiutato dalla figura dell’Igienista dentale e nei casi più avanzati dell’Anestesista, struttura un piano di intervento utilizzando le tecniche più moderne e meno invasive possibili attraverso un percorso personalizzato e finalizzato alla cura della Tua parodontosi.
Il primo passo, senza dubbio, è quello di sottoporsi ad alcune sedute di strumentazione effettuate da un igienista dentale esperta che procede alla rimozione sottogengivale di placca e tartaro mediante levigatura radicolare; il parodontologo poi, rimuove eventuali tasche resudue se necessario e in accordo con il paziente attraverso un atto di chirurgia parodontale.
Bisogna poi considerare la parte chirurgica, che si differenzia moltissimo a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere. La chirurgia resettiva , il cui scopo è quello di eliminare le tasche ripristinando una corretta anatomia dei tessuti duri e molli per renderli più facilmente mantenibili nel tempo, per arrivare alla chirurgia rigenerativa che tende, invece, a ricostruire il supporto osseo perso; poi c’è la chirurgia mucogengivale, che ristabilisce le condizioni anatomiche corrette dei tessuti molli tramite una plastica gengivale, per ridare al Tuo sorriso il suo naturale equilibrio e splendore.
Si tratta di interventi impegnativi ma sempre risolutivi. È sempre importante effettuare un’efficace ed efficiente prevenzione delle malattie parodontali: non dimenticare che la strategia della prevenzione si basa sulla salute della tua bocca.
Il Tuo sorriso e il Tuo benessere hanno la precedenza su tutto. Contattaci per fissare un appuntamento con i nostri esperti!